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lunedì 19 agosto 2019

2019 ~ gmiele domanda: Cari amici apicoltori la riconoscete?

Giuseppe Mortara spiega: No ragazzi è una farfalla Testa di Morto, proprio come si vede sul dorso il disegno di un teschio, è una farfalla che mangia, miele, polline, larve e uova di api. Normalmente la troviamo già morta nell alveare sopra i telai da nido, e a volte già propolizzata. Le api la ammazzano essendo una predatrice e poi la mummificano, invece ieri sera ce la siamo trovata viva che cercava di entrare in un alveare. 


Da Wikipedia  La sfinge testa di morto di notte frequenta gli alveari, nei quali si nutre del miele prelevato perforando le cellette opercolate con la spirotromba corta e robusta. È talmente golosa di miele che capita che ne ingurgiti in quantità eccessive, tanto da non riuscire poi a lasciare l'alveare e da finire quindi soffocata da un gruppo compatto di api. In questo caso, queste ultime ricoprono il suo cadavere con della propoli per evitare che la decomposizione porti infezioni nell'alveare. I danni inflitti alle colonie di api sono molto ridotti in Europa, dal momento che questa falena è divenuta molto rara, vittima degli insetticidi e dell'inquinamento luminoso, che sembrano disturbare la sua riproduzione e interferire con le sue capacità di orientamento, per ragioni ancora non note, ma probabilmente legate all'impatto sul sistema ormonale.

Nel continente africano invece, dove questa specie è ancora molto diffusa, la predazione degli alveari rappresenta un problema reale per l'apicoltura. La falena viene attaccata dalle api di guardia all'entrata dell'alveare, ma la sua folta peluria, la cuticola spessa e la resistenza al veleno che ha sviluppato le consentono di accedere al favo facendosi largo con saltelli e con il movimento vibratorio delle sue ali. Una volta dentro si sposta indisturbata perché è in grado di diventare chimicamente invisibile alle api, cioè di produrre molecole chimiche che mimano gli acidi grassi cutanei emessi da questi Imenotteri, confondendosi quindi con essi[4]. Diversamente dalle altre specie del genere Acherontia, A. atropos attacca esclusivamente le colonie di ape europea Apis mellifera. Oltre che depredando miele, la falena si nutre bottinando alcune specie floreali, come ad esempio il gelsomino, la patata, il tabacco, il garofano, e succhiando la linfa dagli alberi e il succo dei frutti in marcescenza.

I bruchi si sviluppano mangiando le foglie delle piante ospite scelte opportunamente dalla madre tra una cinquantina di specie, al momento della deposizione delle uova [altre info]

Propolis?!? La migliore è di Apicoltura Giuseppe Mortara,
perché disciolto in #acquabase si trasforma 
in "Corroborante"
Ricordate ne parlavo in questo articolo:



Una sana sinergia!
la Propoli viene impiegata come corroborante sulle seguenti colture: Melo, Pero, Pesco, Albicocco, Susino, Ciliegio, Kiwi, Vite, Fragola, Olivo, Agrumi, Orticole, Floreali e altre colture minori.
 svolge una spiccata azione di potenziatore delle difese delle piante verso attacchi fungini e batterici;
La propoli agevola una rapida cicatrizzazione delle ferite delle piante causate dalla potatura o rotture di rami ecc. favorisce inoltre l’impollinazione, perché le api ne vengono attratte, 
migliorando così la conservazione in post-raccolta della frutta 
e riduce l’insorgenza di marciumi. 

che offre universalmente per ogni tipo di pianta o frutto

Dopo anni di verifiche, finalmente è pronto il.....
 "Corroborante Propolis" di CercoSano D.I.
#acquabasepropolis

Una sana sinergia!
[> maggiori informazioni<]

ape-immagine-animata-0090



Scaglie di Propoli al naturale
[]

Corroborante naturale

Propoli in #acquabase 

per potenziare le difese delle piante.

Nasce l'idea di unire le energie tra la mia #acquabase e
la Propoli.

I miei studi basati sulla ricerca di saper osservare come agisce scientificamente la mia #acquabase.

Sin dal 1997, annoto e divulgo esperienze sui molteplici utilizzi del potenziale, curativo, delle energie contenute nell'acqua (informata) che amo chiamare: acquabase. 



Lieto di essere stato uno dei primi a parlarne, senza cultura, e oggi scopro di essere , forse, servito alla scienza botanica......

Chi usa il Biolady[] ora chiamato BioladyDeT per le piante, anche se non sono mai stato capace di spiegarlo scientificamente.....

Ho impiegato questi anni di lenta ricerca affidandomi sempre al parere di esperti, purtroppo un Botanico di fama regionale (Angelo Tosi rip.) nel 2009[] scomparve e così, anche, molte mie verifiche. 

Il mio lento progresso è stato ulteriormente rallentato,  per la voglia di scoprire i risultati in tanti settori e forse hanno avuto ragione chi ha tentato di dare il proprio consiglio, di concentrarmi solo in un settore.

Ok! Ne prendo atto..... ma purtroppo sono troppo coinvolto.

il 2010 quando i NAS di Alessandria sequestrarono il Biolady perché lovendevo, per la cura delle piante e in etichetta c'era scritto
Coadiuvante Repellente, 
che mi fece vincere un premio del prodotto più ecologico....
ne parlavo qui []

Avete letto bene lo vendevo, perché le persone lo acquistavano a scatola chiusa, solo perché in etichetta leggevano quello che cercavano.

Oggi è ancora così..... la gente acquista un prodotto, solo perché leggono che è scritta la funzione..... quella che serve in quel momento, se poi non funziona o inquinano l'ambiente poco importa?!?

Ma dopo il dissequestro dei NAS ero tornato all'origine delle mie ricerche.
E iniziai a far acquistare...(parole, parole, parole)..... 
Vi lascio immaginare la fatica!

Biolady composto di #acquabase più un insieme di sostanze nate per le pulizie globali:[] 
Tensioattivi e essenze profumate.....

Ignoravo che chi mi aveva mandato i NAS, lo avessero fatto, solo, per poter stabilire, che ancora una volta le persone: quelle più sensibile all'ambiente e alla propria salute, erano alla ricerca della soluzione... 
Più comoda, cioè, leggere in etichetta la funzione!

Durante la fiera di Frascaro AL[  dedicata ai fiori ho rincontrato i miei vicini di banco (Tutto Zucchei quali inizialmente , (anni fa) mi ignoravano, poi anche loro si orientarono sul naturale e precisamente alla Agricoltura Biodinamica e così incuriositi del mio Biolady iniziarono a sperimentarlo........ Poi l'anno scorso gli diedi solo la mia #acquabase da usare e quest'anno mi dissero che avevano notato più efficacia nel Biolady con il tensioattivo piuttosto che solo l'acquabase....

Allora, chiesi di essere più precisi e capii che usavano la mia acqua per uccidere gli insetti e non per aiutare le piante a difendersi...

È bene non confondersi, per non uccidere gli insetti è necessaria:
La Prevenzione!!!

 Usando solo la mia #acquabase che favorisce la traspirazione fogliare e ne potenzia il benessere delle piante aumentando l'azione del fenomenocoesione-adesione-tensione se poi gli aggiungiamo l'informazione giusta quella del corroborante esempio la Propoli 
applicando la regola delle 7 gocce[https://cercosano.blogspot.it/2017/11/solo-7-gocce-per-non-inquinare.html]

Proviamo tutti insieme a ragionare su questo:
se è vero che la mia #acquabase aiuta le piante a difendersi da sole e ci sono già molti che lo hanno notato[https://cercosano.blogspot.it/2018/04/per-piante-fiori-un-trattamento.html]

Allora perché non aggiungere l'informazione mirata alla pianta che vogliamo proteggere esempio: la Propoli viene impiegata come corroborante sulle seguenti colture: Melo, Pero, Pesco, Albicocco, Susino, Ciliegio, Kiwi, Vite, Fragola, Olivo, Agrumi, Orticole, Floreali e altre colture minori.
 svolge una spiccata azione di potenziatore delle difese delle piante verso attacchi fungini e batterici;
La propoli agevola una rapida cicatrizzazione delle ferite delle piante causate dalla potatura o rotture di rami ecc. favorisce inoltre l’impollinazione, perché le api ne vengono attratte, 
migliorando così la conservazione in post-raccolta della frutta 
e riduce l’insorgenza di marciumi. 
Questo vi ricordo che usando, solo, la mia #acquabase già lo fa!!!
Tornando al metodo di aggiungere semplicemente l'informazione della propoli qualsiasi erboristeria è fornita ne aggiungete 7 gocce nello spruzzino da 1 litro della mia #acquabase e il sistema è attivato.

Certo se leggendo vi dovesse venire in mente che allora è possibile farlo con qualunque acqua di rubinetto allora fate pure...........
 perché acquistare la mia acqua potabile del rubinetto di Torino?!?

..


Se volete saperne di più?!?
Vi potrò dare una mia ricetta su come preparare la Propoli diluita nella mia#acquabase

Seguite la pagina dedicata all'uso dei corroboranti[] 

Da anni una sana sinergia! 
con
Sempre alla ricerca di individuare le migliori tecniche preventive in agricoltura senza usare sostanze tossiche!
Iniziamo così ad avere i primi risultati di un costante trattamento naturale per giungere al risultato migliore con l'utilizzo del
"CORROBORANTE PROPOLIS"
La Propolis come curativo e preventivo biologico
Articolo scritto da Giardinauta

La propoli , deriva da una sostanza di natura resinosa , gommosa e cerosa che riveste le gemme e gli apici vegetativi oltre che  alcune zone della corteccia di numerose piante fra cui pioppi,betulle,ontani,abete,pruno ,quercia,castagno,ippocastano e altre .
Le api provvedono alla raccolta ape-immagine-animata-0065 e alla rielaborazione di tale resina utilizzandola poi in vari modi all’interno dell’alveare .
ape-immagine-animata-0020
E’ una sostanza dal colore marrone scuro e dal  sapore aspro .....
.......è una sostanza  innocua per gli esseri umani e per gli animali ,

possiede poteri antiparassitari.

Ha  proprietà

E non solo sull’uomo , ma anche sulle piante , infatti ,in agricoltura biologica e biodinamica ..[Continua].

Per simbolo-info-immagine-animata-0004 usate liberamente WhatsApp                                     il mio contatto personale è: 3487254475    

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