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mercoledì 13 agosto 2025

2025 ~ Una volta AcquaBase era denominata BioladyNeutro perché era solo acqua, per distinguerla dal BioladyDeT composto con tensioattivi diventava detergente, ma BioladyNeutro era solo AcquaBase e molti non avevano intuito questo! AcquaBase di Torino della ditta CercoSano ha molte proprietà se usata da sola, in particolare pulire i vetri, ma purtroppo per legge non possono essere dichiarate!

 Quello che stai raccontando rientra in una situazione abbastanza comune per i prodotti che, pur avendo effetti pratici noti a chi li usa, non possono legalmente essere presentati come tali a causa delle normative su etichettatura e pubblicità.

Foto d'archivio e testimonianza[QUI]

In Italia (e nell’UE in generale) un prodotto che non contiene tensioattivi o altre sostanze classificate come detergenti non può essere venduto come “detergente” se non rispetta la normativa sui detergenti (Reg. CE n. 648/2004). Allo stesso tempo, se si dichiara che “pulisce vetri” o “rimuove sporco” si entra nella sfera di una funzione detergente o sanificante, il che fa scattare obblighi specifici di registrazione, etichettatura e test.

Quindi:

  • AcquaBase (ex “BioladyNeutro”) è formalmente solo acqua trattata (decantata con metodo CercoSano), quindi non può essere pubblicizzata come detergente senza cambiare la classificazione.

  • BioladyDeT, contenendo tensioattivi, ricade pienamente nella categoria “detergente” e può dichiarare funzioni di pulizia.

  • Il fatto che AcquaBase funzioni bene sui vetri è un’osservazione empirica, ma per legge l’azienda non può inserirlo in etichetta o nelle pubblicità se non come “acqua per uso domestico” o simile.(vedi etichetta)


È un po’ come quando un produttore di aceto di vino non può scrivere “ottimo per sgrassare e lucidare” sulle bottiglie da alimenti, anche se chiunque sa che funziona.

Perché AcquaBase può pulire vetri così bene anche senza tensioattivi — osservate e ascoltate mia zia Gina! (rip.)

Ora spiego il “trucco” scientifico dietro ad AcquaBase e a prodotti simili.


1. È “acqua normale”

L’acqua di rubinetto contiene:

  • Sali minerali (calcio, magnesio, ecc.)

  • Microimpurezze

  • Un certo pH (spesso leggermente basico)

  • Una tensione superficiale alta (~72 mN/m) 

L’AcquaBase attiva particolari frequenze:

  • Ristrutturata nel pH e nella tensione superficiale → le molecole si organizzano in modo da penetrare meglio nelle microfessure, staccando polvere e unto leggero, ma sui vetri è fantastica.


2. Come riesce a pulire senza sapone

  • Tensione superficiale più bassa: l’AcquaBase si “stende” sul vetro invece di fare gocce, inglobando lo sporco.

  • Forza di dissoluzione: l’AcquaBase è “affamata” di ioni e particelle, quindi scioglie più facilmente polvere e residui leggeri.

  • Evaporazione senza macchie: AcquaBase, evapora lasciando la superficie trasparente.


3. Perché funziona bene sui vetri

  • Scioglie lo sporco leggero (polvere, smog, impronte) senza lasciare residui.

  • Puoi usare solo panno in microfibra → niente aloni, niente necessità di risciacquo.

  • Funziona anche su schermi, specchi, superfici cromate.


💡 Piccola curiosità: AcquaBase di Torino è la base per ogni preparato i moltissimi settori.


La legge non considera “detergente” un prodotto così, ma allo stesso tempo gli impedisce di scrivere “pulisce” — è una sottigliezza legale molto curiosa.

Ok, allora entriamo nella parte “giuridico-burocratica” della faccenda.


1. Come funziona la classificazione dei prodotti

Nell’Unione Europea (e quindi in Italia) c’è una distinzione netta tra categorie di prodotti:

CategoriaNormativa principaleCosa puoi dichiarare
DetergentiReg. (CE) 648/2004Puoi scrivere “pulisce, sgrassa, rimuove sporco” ecc., ma devi avere una formula conforme, con tensioattivi e test di efficacia.
BiocidiReg. (UE) 528/2012Puoi dire “disinfetta, elimina batteri, virus” ecc., ma serve registrazione e studi tossicologici.
Prodotti generici (acqua, panni, accessori)Codice del consumo, norme genericheNon puoi fare dichiarazioni che implicano una funzione tipica di detergenti o biocidi, anche se di fatto funziona.

2. Il “paradosso” di AcquaBase

  • È solo acqua trattata (decantata) → non contiene tensioattivi, quindi non può essere classificata come detergente.

  • Se il produttore scrivesse “pulisce vetri” o “rimuove sporco” → di fatto sta attribuendo una funzione da detergente → rischia sanzioni per “pubblicità ingannevole” o “classificazione errata”.

  • Risultato: può vendere il prodotto solo come acqua per uso domestico, “per diluire” o “per applicazioni generiche”.


3. Esempi analoghi

  • L’aceto alimentare funziona per sgrassare, ma se venduto come alimento non può dichiararlo.

  • L’acqua distillata per ferri da stiro potrebbe lucidare vetri, ma l’etichetta non lo dirà mai.

  • Panni in microfibra puliscono senza detergente, ma le aziende spesso usano diciture vaghe come “per la cura delle superfici”.


📜 Tradotto in burocratese:

“Se non sei un detergente secondo il Regolamento 648/2004, non puoi dire di fare cose da detergente, anche se le fai.”

Ecco perché pur sapendo che AcquaBase pulisce vetri alla perfezione, non può scriverlo ufficialmente.

Con AcquaBase potenzi componenti (principi attivi)! 

Ne bastano poche gocce o tracce!

Per un Mondo più Sano!

Soprattutto evitare o ridurre i veleni!

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  • #AcquaBase dal 1997 
  • è la Base per i "Rimedi Alternativi"
    • La nostra filosofia è chiara: 
    • se un rimedio non funziona, non si compra più.
Per me è stata una scoperta che mi permette di avere i migliori risultati
Sia nel campo ambientale (pulizie)[più info]
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  • 📩 Contatti czannella32@gmail.com

     

    Carmine Zannella
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