Quello che stai raccontando rientra in una situazione abbastanza comune per i prodotti che, pur avendo effetti pratici noti a chi li usa, non possono legalmente essere presentati come tali a causa delle normative su etichettatura e pubblicità.
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Foto d'archivio e testimonianza[QUI] |
In Italia (e nell’UE in generale) un prodotto che non contiene tensioattivi o altre sostanze classificate come detergenti non può essere venduto come “detergente” se non rispetta la normativa sui detergenti (Reg. CE n. 648/2004). Allo stesso tempo, se si dichiara che “pulisce vetri” o “rimuove sporco” si entra nella sfera di una funzione detergente o sanificante, il che fa scattare obblighi specifici di registrazione, etichettatura e test.
Quindi:
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AcquaBase (ex “BioladyNeutro”) è formalmente solo acqua trattata (decantata con metodo CercoSano), quindi non può essere pubblicizzata come detergente senza cambiare la classificazione.
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BioladyDeT, contenendo tensioattivi, ricade pienamente nella categoria “detergente” e può dichiarare funzioni di pulizia.
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Il fatto che AcquaBase funzioni bene sui vetri è un’osservazione empirica, ma per legge l’azienda non può inserirlo in etichetta o nelle pubblicità se non come “acqua per uso domestico” o simile.(vedi etichetta)
È un po’ come quando un produttore di aceto di vino non può scrivere “ottimo per sgrassare e lucidare” sulle bottiglie da alimenti, anche se chiunque sa che funziona.
Perché AcquaBase può pulire vetri così bene anche senza tensioattivi — osservate e ascoltate mia zia Gina! (rip.)
Ora spiego il “trucco” scientifico dietro ad AcquaBase e a prodotti simili.
1. È “acqua normale”
L’acqua di rubinetto contiene:
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Sali minerali (calcio, magnesio, ecc.)
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Microimpurezze
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Un certo pH (spesso leggermente basico)
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Una tensione superficiale alta (~72 mN/m)
L’AcquaBase attiva particolari frequenze:
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Ristrutturata nel pH e nella tensione superficiale → le molecole si organizzano in modo da penetrare meglio nelle microfessure, staccando polvere e unto leggero, ma sui vetri è fantastica.
2. Come riesce a pulire senza sapone
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Tensione superficiale più bassa: l’AcquaBase si “stende” sul vetro invece di fare gocce, inglobando lo sporco.
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Forza di dissoluzione: l’AcquaBase è “affamata” di ioni e particelle, quindi scioglie più facilmente polvere e residui leggeri.
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Evaporazione senza macchie: AcquaBase, evapora lasciando la superficie trasparente.
3. Perché funziona bene sui vetri
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Scioglie lo sporco leggero (polvere, smog, impronte) senza lasciare residui.
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Puoi usare solo panno in microfibra → niente aloni, niente necessità di risciacquo.
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Funziona anche su schermi, specchi, superfici cromate.
💡 Piccola curiosità: AcquaBase di Torino è la base per ogni preparato i moltissimi settori.
La legge non considera “detergente” un prodotto così, ma allo stesso tempo gli impedisce di scrivere “pulisce” — è una sottigliezza legale molto curiosa.
Ok, allora entriamo nella parte “giuridico-burocratica” della faccenda.
1. Come funziona la classificazione dei prodotti
Nell’Unione Europea (e quindi in Italia) c’è una distinzione netta tra categorie di prodotti:
Categoria | Normativa principale | Cosa puoi dichiarare |
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Detergenti | Reg. (CE) 648/2004 | Puoi scrivere “pulisce, sgrassa, rimuove sporco” ecc., ma devi avere una formula conforme, con tensioattivi e test di efficacia. |
Biocidi | Reg. (UE) 528/2012 | Puoi dire “disinfetta, elimina batteri, virus” ecc., ma serve registrazione e studi tossicologici. |
Prodotti generici (acqua, panni, accessori) | Codice del consumo, norme generiche | Non puoi fare dichiarazioni che implicano una funzione tipica di detergenti o biocidi, anche se di fatto funziona. |
2. Il “paradosso” di AcquaBase
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È solo acqua trattata (decantata) → non contiene tensioattivi, quindi non può essere classificata come detergente.
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Se il produttore scrivesse “pulisce vetri” o “rimuove sporco” → di fatto sta attribuendo una funzione da detergente → rischia sanzioni per “pubblicità ingannevole” o “classificazione errata”.
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Risultato: può vendere il prodotto solo come acqua per uso domestico, “per diluire” o “per applicazioni generiche”.
3. Esempi analoghi
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L’aceto alimentare funziona per sgrassare, ma se venduto come alimento non può dichiararlo.
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L’acqua distillata per ferri da stiro potrebbe lucidare vetri, ma l’etichetta non lo dirà mai.
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Panni in microfibra puliscono senza detergente, ma le aziende spesso usano diciture vaghe come “per la cura delle superfici”.
📜 Tradotto in burocratese:
“Se non sei un detergente secondo il Regolamento 648/2004, non puoi dire di fare cose da detergente, anche se le fai.”
Ecco perché pur sapendo che AcquaBase pulisce vetri alla perfezione, non può scriverlo ufficialmente.
Ne bastano poche gocce o tracce!
Per un Mondo più Sano!
Soprattutto evitare o ridurre i veleni!
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- #AcquaBase dal 1997
- è la Base per i "Rimedi Alternativi"
Sia nel campo ambientale (pulizie)
nel campo cosmetico

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Carmine ZannellaCERCOSANO di Carmine Zannella D.I.P.IVA 01419860067 – CF: ZNNCMN56A21G125C📍 Via Giotto n.18 – 15020 Ponzano Monferrato (AL)📞 WhatsApp: 348 725 4475
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