CercoSano per Benessere Globale: 2025 ~ Come ridurre l'uso dei fitofarmaci in agricoltura utilizzando AcquaBase di Torino della ditta CercoSano?

lunedì 18 agosto 2025

2025 ~ Come ridurre l'uso dei fitofarmaci in agricoltura utilizzando AcquaBase di Torino della ditta CercoSano?

Ecco come l’AcquaBase di Torino, realizzata con il Metodo CercoSano, può aiutare a ridurre l’uso dei fitofarmaci in agricoltura:

Fonte Foto[QUI]

Cosa sono AcquaBase e Metodo CercoSano?

AcquaBase è semplicemente acqua potabile di Torino, trattata tramite Metodo CercoSano per decantazione in laboratorio. Viene promossa come veicolo naturale che potenzia preparati agricoli, stimolando le difese naturali delle piante e favorendo uno scambio fotosintetico più efficace cercosano.itcercosano.blogspot.com.
Il protocollo raccomanda l’uso di 5 litri di AcquaBase ogni 200 litri d’acqua nel serbatoio del cannone atomizzatore per i trattamenti, permettendo di ridurre fino al 90% le dosi usuali di fitofarmaci, rame o zolfo cercosano.it.

Riduzione dei fitofarmaci

AcquaBase viene utilizzato come additivo, veicolante e stimolante naturale, riducendo la necessità di sostanze chimiche e potenziando l’efficacia dei trattamenti agronomici cercosano.blogspot.com+1.
Il Metodo CercoSano potenzia la reattività e le difese immunitarie delle piante, favorendo la resistenza ad attacchi da parassiti, stress biotici e abiotici LinkedIncercosano.blogspot.com.
Alcuni casi pratici riportano la quasi completa assenza di sintomi di peronospora su foglie trattate con AcquaBase e corroboranti, migliorando la pressione radicale e la salute generale delle piante cercosano.blogspot.com.

Corroborante Propolis CercoSano (CPCS)

Un derivato è il Corroborante Propolis CercoSano (CPCS), una combinazione di AcquaBase e propoli. È un prodotto veicolante e stimolante, utilizzabile anche in agricoltura convenzionale e biologica, senza bisogno di patentino cercosano.it.
La diluizione tipica: 7 gocce di CPCS in 1 litro di AcquaBase. Per trattamenti, si impiegano 5 litri di CPCS in un atomizzatore da 15 L, sufficiente per circa 15.000 m² su piantine o 4.000 m² su piante adulte cercosano.it.
Esempio concreto: l’azienda “Tutto Zucche” in Piemonte segue questo protocollo: 5 L CPCS in 10 L d’acqua, trattamenti ogni 10–15 giorni, con nebulizzazione accurata, esclusi prodotti rameici o oleosi cercosano.blogspot.com.

Guida pratica per ridurre i fitofarmaci con AcquaBase

Passaggio	Dettagli del protocollo
1. Preparare AcquaBase	Decantare acqua potabile di Torino secondo Metodo CercoSano cercosano.blogspot.com
2. Preparare CPCS (facoltativo)	7 gocce per litro di Estratto Propoli cercosano.it
3. Diluizione per trattamenti	5 L di AcquaBase (da sola o preparata con corroborante es. Propoli) per 200 L d’acqua; oppure 5 L in atomizzatore a spalla da 15 L per ottenere una prevenzione più efficace grandi superfici cercosano.it+1
4. Frequenza	Trattamenti di prevenzione ogni 10–15 giorni; ripetere ogni 5–15 giorni in caso di sintomi cercosano.blogspot.com
5. Modalità applicazione	Nebulizzare uniformemente, anche la pagina inferiore delle foglie; meglio farlo nelle ore fresche cercosano.blogspot.com
6. Precauzioni	Non mescolare con prodotti rameici o oleosi; considerare i limiti normativi UE cercosano.blogspot.com

Suggerimenti utili

Iniziare sperimentando su una zona delimitata per osservare i risultati su qualità e produzione, come suggerito da CercoSano cercosano.it.
Mantenere i protocolli agronomici di base, in linea con le buone pratiche (anche in agricoltura biologica) cercosano.it+1.
Consultare un agronomo esperto per integrare AcquaBase nei piani di difesa aziendale in modo armonico ed efficace.

In sintesi

AcquaBase (e CPCS autoprodotto in azienda) rappresentano un approccio naturale e sinergico per potenziare l’efficacia dei trattamenti agricoli, supportando le difese delle piante e permettendo un notevole taglio nel ricorso ai fitofarmaci (fino al 90%).
È possibile integrarli in routine preventive, focalizzando il trattamento su microaree prima di applicarlo su larga scala.
Tuttavia, va sempre garantito il rispetto della normativa vigente e integrate le buone pratiche agricole.

Proposta di utilizzare AcquaBase di Torino per potenziare i trattamenti in azienda agricola

Spett.le Azienda Agricola

Gentili Signori,

mi presento: sono Carmine Zannella, titolare della CERCOSANO di Carmine Zannella D.I., con sede in Piemonte, e da anni collaboro con aziende agricole interessate a ridurre l’uso di fitofarmaci e altre sostanze di sintesi, nel pieno rispetto delle normative UE e della salute ambientale.

Mi permetto di scrivervi, non per proporre una vendita commerciale convenzionale, ma per invitarvi a valutare con attenzione una tecnologia agricola alternativa. So bene quanto possano essere delicati questi argomenti; infatti, vi invito a documentarvi in autonomia o con il supporto di esperti agronomi prima di ogni eventuale interesse.

Di cosa si tratta?

Si chiama "AcquaBase" (vedi etichetta allegata)

e si tratta di acqua potabile (quella di Torino) sottoposta a un trattamento in grado di veicolare specifiche frequenze che stimolano la capacità intrinseca delle piante di autodifendersi, migliorandone il metabolismo e la risposta agli stress.
Non contiene alcuna sostanza chimica aggiunta.

Le esperienze sul campo – sia in aziende convenzionali che biologiche o certificate Demeter – hanno mostrato una drastica riduzione (fino al 90%) dell’impiego di fitofarmaci, rame e zolfo, senza compromettere l'efficacia dei trattamenti, anzi spesso migliorandone i risultati in termini di:

Resistenza delle colture a insetti e malattie
Qualità e quantità della produzione
Presenza di insetti utili (impollinatori)

Cosa propongo?

Un primo test di campo su una porzione delimitata dei vostri terreni, per verificare in autonomia i risultati.
Propongo la fornitura di un lotto annuale di 300 litri (60 taniche da 5 litri) per almeno 3 anni, con prezzo da concordare insieme, in totale trasparenza, senza intermediari né commissioni.

Dosaggio: 5 litri ogni 200 litri nel serbatoio del cannone atomizzatore o altro sistema di distribuzione.

Perché considerare questa proposta?

Rispetto della normativa UE sul contenimento dell’uso di fitofarmaci
Riduzione dei costi legati ai trattamenti
Aumento della sostenibilità aziendale e ambientale
Semplicità di utilizzo in integrazione ai trattamenti attuali

Sono disponibile per ulteriori chiarimenti, per fornirvi documentazione, esperienze pregresse e, se lo ritenete utile, per un sopralluogo conoscitivo.
Come sempre, solo chi utilizza questo metodo può verificarne il valore sul campo.

Resto a disposizione e spero in un vostro gentile riscontro.